Senza categoria

Inagurazione della mostra “Una forchetta per il Caffè Florian

Venezia, 23 novembre 2023 – 7 gennaio 2024
Inaugurazione giovedì 23 novembre 2023 ore 11.00
Caffè Florian – Piazza San Marco 57
La mostra presenta i progetti di forchette ispirate e dedicate al Caffè Florian, elaborati dagli studenti del Corso di Design (prof. Roberto Zanon) del Biennio nell’Anno Accademico 2022 – 2023 all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Progetti di:
Cinzia Beraldo, Matilde Bertinazzo, Alberto Busato, Antonio Colella, Lorenzo Fedrigo, Dayana Iuculano, Meilin Li, Qian Liang, Eros Lisci, Chiara Lise, Elisa Manfrin, Zhen Pan, Francesca Pari, Sonia Pasa, Martina Piccirilli, Giorgia Prandin, Margherita Valonta, Vittoria Viale, Anna Weissensteiner.

foto di Marco Luciani e Irma Zorzi

Riccardo Chiaveri

Lunedì 6 novembre 2023, l’ingegnere Riccardo Chiaveri, responsabile della ditta Cormaf, ha tenuto una interessantissima lezione, ricca e piena di stimoli, sulle proprietà dei materiali termoindurenti e termoplastici. In particolare, ha approfondito le qualità della bachelite, materiale utilizzato nel primo progetto: un gioiello dedicato al Giardino di Palazzo Grimani ai Servi a Venezia. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di ricevere molte nozioni, non solo tecniche, relative alle proprietà fisiche dei materiali plastici e anche alle caratteristiche da considerare nella fase di stampaggio di un prodotto. (foto di Marco Luciani)

Un Gioiello per Swatch

Il brief di progetto nasce dalla collaborazione con Swatch (www.swatch.com) e richiedeva l’ideazione di un gioiello, a libera scelta nella tipologia, che fosse coerente con la filosofia del brand, ponendo attenzione agli aspetti legati all’uso consapevole e responsabile di materiali innovativi e sostenibili.

È il progetto di un gioiello, quindi un oggetto che trasmette un’emozione, emozione che era richiesto essere “positiva” a dispetto delle problematicità del mondo presente.

L’ispirazione iniziale era data dal tema della 18. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia 2023: “Il Laboratorio del Futuro”. Si rimanda al sito della Biennale per l’approfondimento del tema.

Una mascotte per il JW Marriott Venice Resort & Spa a Venezia

Il progetto di una mascotte per il JW Marriott Venice Resort & Spa ispirata dal grifone che attualmente appartiene al logo della struttura. La mascotte diventerà tridimensionale grazie all’incastro di una serie di componenti estraibili da una “cartolina” di cartone con due misure a scelta: 21 cm x 15 cm oppure 21 cm x 29,7 cm con spessore di almeno 2 mm.  La finalità del progetto è costruire una struttura che sia il più possibile tridimensionale.  La “cartolina” è trasformabile – attraverso la fustellatura – in un oggetto comunicativo e promozionale del JW Marriott Venice Resort & Spa che preveda anche l’eventuale l’intercambiabilità delle parti in modo che l’utente possa interagire con l’oggetto, anche trasformandolo.  L’oggetto-mascotte montato contiene anche un aspetto funzionale (svuota tasche, portafotografie, supporto per cellulare, portacandele, …). L’obiettivo didattico è un progetto che focalizzi l’attenzione sullo sviluppo della forma che da piana raggiunge la tridimensione. Le scelte progettuali nell’ideazione della mascotte sono fortemente giustificate all’interno di una ipotetica storia che funga da scenario per poter successivamente declinare lo sviluppo di altri oggetti a corredo come un libretto di fumetti o altri gadget.  

Un gioiello per gli astronauti

Il brief del progetto richiedeva la progettazione di un anello o un bracciale o una collana o una spilla o un fermacapelli per gli astronauti nello spazio (a gravità zero) da indossare come gioiello “iconico” durante i viaggi nello spazio. Il gioiello doveva incoraggiare la pace nello spazio e servire da promemoria del mondo umano. 
I gioielli sono stati realizzati partendo dal taglio in piano di un foglio di EVA (etilene vinil acetato) di spessore 2 o 3 mm.
Era ipotizzabile, anche se non obbligatorio, l’impiego di una scritta  per supportare il concetto di pace nello spazio.
Lo scopo didattico del progetto era costruire un pezzo il più tridimensionale possibile supportando la sfida della gravità zero. 
Il progetto ha visto la collaborazione della professoressa Fran Apprich.

Un gioco per le Gallerie dell’Accademia di Venezia

Era richiesto il progetto di un “gioco” che, ispirato ad una o più opere pittoriche presenti nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia, si concretizzasse in una struttura tridimensionale più o meno complessa.
Lo scopo del progetto era sollecitare una visita finalizzata ed inedita delle Gallerie con un occhio attento ai particolari presenti nelle opere esposte.

Un diffusore d’ambiente per il Caffè Florian

Il brief del progetto richiedeva l’ideazione di un diffusore d’ambiente che apparterrà alla linea di prodotti editati dal Caffè Florian di Venezia. Attualmente nel catalogo ci sono quattro esclusivi profumi d’ambiente: SALA DEL SENATO, SALA DELLE STAGIONI, SALA DEGLI UOMINI ILLUSTRI, SALA ORIENTALE. Il progetto chiedeva di ideare una bottiglia riutilizzabile nella quale versare uno dei quattro profumi d’ambiente Florian a scelta tra le fragranze esistenti. Si ipotizzava di realizzare il flacone-diffusore in vetro soffiato e quindi con riferimento alla classica produzione del vetro muranese. La finalità del progetto era costruire un artefatto tridimensionale che riflettesse sulle tecniche di produzione del vetro e fosse formalmente caratterizzato.

Un bicchiere di plastica per l’aperitivo

Il brief del progetto richiedeva l’ideazione di un bicchiere per l’aperitivo da realizzarsi in plastica riutilizzabile per i plateatici dei locali pubblici che gravitano nell’area di Campo Santa Margherita a Venezia. La finalità del progetto era costruire un artefatto tridimensionale che riflettesse sulle tecniche di produzione industrializzate e fosse formalmente caratterizzato e contestualizzato.