Il progetto richiedeva di scegliere uno dei padiglioni nazionali esistenti ai Giardini della Biennale di Venezia con una visita al luogo. In seguito è stata richiesta la progettazione di un portale architettonico, inteso come microarchitettura o oggetto abitabile, che fungesse da “porta” fisica ma anche simbolica dell’intero padiglione. Era richiesta la focalizzazione sia sul piano formale (con una speciale attenzione alle proporzioni e ai valori simbolici dell’oggetto architettonico) e sia sul piano rappresentativo con i disegni progettuali e in particolare con il modello realizzarsi anche con materiali di natura organica e/o edibile. Del modello è stato richiesto, attraverso il montaggio fotografico, l’inserimento nel contesto reale con la vista, anche parziale, del padiglione di riferimento.